Cos’è la Tavola Ouija, come usarla, rischi, chiarimenti e… Il nostro consiglio.  tavola ouijaStoricamente, la tavola ouija è un metodo per parlare con i morti; in seguito è stata usata anche per parlare con entità che non sono mai esistite sulla Terra. Originariamente deriva dalla cultura cinese di oltre 900 anni fa, quando veniva usata come forma di scrittura automatica.

La tavola ouija moderna comprende lettere per costruire le parole, una sezione ‘Sì/No’ per domande dirette e, talvolta anche una serie di numeri.  Usa una punta indicante lettere o una “planchette” (talvolta questa si chiama direttamente ‘tavola planchette’ con un foro in cui  è fissata una matita che scrive direttamente; un po’ come si fa (talvolta) usando un bicchiere, posando le mani sopra la matita questa dovrebbe muoversi e tracciare lettere o parole sul foglio sottostante.

3 Regole Fondamentali della seduta spiritica usando la Tavola Oujia:

1 – sii serio e trattala seriamente, con rispetto, in modo da facilitare le tue abilità naturali.  Proteggiti da energie negative quanto puoi, in quanto spesso arrivano (e talvolta sei tu che vuoi che arrivino).

2 – ricorda di dire sempre ‘addio’ alla fine della seduta.  Le entità negative tendono a voler ‘giocare’ con te/voi all’infinito, cosa rischiosa.  Chiudi la seduta con il metodo che generalmente usi per chiudere qualsiasi intervento d’occulto (come chiudere e sigillare il cerchio protettivo). Se invece sei certo di aver contattato solo entità positive, prima di dire addio ringraziale rispettosamente e sinceramente.

3 – non usare mai la tavola ouija in casa.  L’energia negativa che hai sollevato contattando entità negative spesso resta; non vuoi certo che sia in casa tua! Inoltre, questa tende ad attacarsi a te in un momento vulnerabile, e spesso passiamo tanti momenti vulnerabili a casa nostra.

4 – meglio usare la tavola oujia in una seduta di gruppo (energia combinata = più efficace).  Solo i medium esperti possono usarla da soli, anche se tendono a non farlo neanche loro.

I rischi della tavola ouja.  Come detto sopra, è inevitabile che con questo strumento si aprano porte a una serie di elementi energetici di bassa dimensione il cui scopo non è affatto quello di aiutarti in alcun modo.  Questi possono aver accesso a una serie di informazioni che cerchi, ma se ti aiutano lo fanno solo temporaneamente e per i loro scopi, che sono molto diversi dai tuoi.  Anche se intendi solo comunicare con entità buone, ne arrivano sempre anche altre, prima, dopo o fingendo di essere le entità che cerchi.

Quante persone possono partecipare alla seduta spiritica con la tavola oujia?  Dalle 3 alle 5 persone, per creare un’energia medianica ottimale.  Ruoli del gruppo:

1 – il leader o conduttore, ovvero chi tocca lo strumento (la freccia, il bicchiere, ecc) e controlla la sessione e la comunicazione.  Il medium professionista, per esempio.

2 – lo scrittore – chi prende nota di ciò che viene comunicato senza toccare affatto la freccia o il bicchiere.

3 – gli ‘energizzanti’ ovvero gli altri che toccano lo strumento (freccia, bicchiere o matita) insieme al medium; da 1 a 3 persone.

Non distraetevi: le entità usano la vostra energia per communicare con voi.  Concentrati solo sull’energia che sta muovendo lo strumento e basta.

Come iniziare la seduta spiritica con la tavola ouija.  Organizzate la seduta in un luogo silenzioso che non sia esposto a distrazioni o interruzioni di ogni tipo. Dovete essere comodi durante tutta la seduta.

Se lo strumento non si muove, cerca di invitare l’entità con queste parole:

Spirito, questo è un luogo sicuro.  C’è qualcuno con un messaggio per chiunque in questo gruppo?’
Altrimenti scambiatevi i ruoli (se siete principianti).

Quando lo strumento inizia a muoversi, potreste iniziare chiedendo: nome, quando e come l’entità è defunta, e poi puoi passare ad altre domande (serie, non sciocche).

La chiusura della seduta spiritica:  ricordatevi di chiudere la seduta come descritto all’inizio della pagina.  Se iniziate a sentirvi a disagio, o se l’aria inizia ad essere pesante, o se l’entità è negativa verso di voi, dite ‘addio ‘, forzate lo strumento a formare la parola ‘addio’ e poi staccate lo strumento dalla tavola ouija.  Andate via dal luogo.

Poi potete tornare ad eseguire una serie di rituali purificatori sul luogo e poi (lontano da quel luogo) su voi stessi. Nel sito troverete vari rituali per purificare luoghi e persone, con metodologie diverse.  Potete usare il motore di ricerca di questo stesso sito, se non volete esplorare i menù.  Non dimenticate di controllare spesso la pagina degli aggiornamenti.

 Consigli – meglio non usare questo tipo di sedute spiritiche, con o senza la tavola ouija.  Il rischio del contatto con entità negative (durante la seduta o anche dopo) è alto.  Bisogna sapersi proteggere bene e bisogna soprattutto imparare ad identificare i vari tipi di entità (se negative o positive), cosa non facile, specie per i principianti.  Se invece siete con un medium, assicuratevi che sia esperto e che lavori con i suoi spiriti guida e che vi abbia informati su come proteggervi.  Il discorso sulle entità negative e positive è davvero complesso.  Non è che ci siano due mondi, uno ‘buono’ e uno ‘cattivo’; si parla piuttosto, almeno secondo i più grandi mistici del mondo (con abilità trascendentali) e secondo i più dettagliati resoconti di ‘vita dopo una morte temporanea’, di vari gradi di auto-realizzatione esplorando le esperienze che variano da assenza di Luce a pura Luce (la fonte universale).  Di questo ne parlo nella sezione ‘Spiegazioni Approfondite‘.  Se avete domande, fatele nella nostra zona interattiva, tenendo presente che ci saranno dei ritardi sia nel pubblicare la domanda sia nel rispondervi.