Legge dell’Attrazione:  Spiegazioni e Chiarimenti

Oltre alla mia pagina sulla legge dell’attrazione, ho pensato di aggiungerne un’altra con le risposte alle vostre domande specifiche, e spero vi sia utile.  Non esitate a farne altre, è un argomento relativamente accessibile in teoria ma non facile da mettere in pratica!

Domanda: Quello che non riesco a comprendere è questo: se individualmente attiriamo ognuno ciò a cui pensiamo di più quando subentrano delle relazioni (non solo di natura sentimentale, ma anche di lavoro, amicizia…) chi interagisce con noi emette vibrazioni che sono condizionate dalle nostre?

Risposta: Chi interagisce con noi in modo costante emette vibrazioni in armonia con le nostre, negative o positive.

Domanda (continua). Faccio un esempio pratico: io e un mio collega di lavoro ci contendiamo una promozione.
Io credo che saró prescelta ma temo che il mio collega possa vincere e anche se inconsapevolmente mi aspetto proprio questo.  Quindi io emetto allo stesso tempo vibrazioni che sono discordanti.  Il mio collega viene preferito a me.  A questo punto la legge di attrazione mi ha dimostrato che io non credevo veramente di poter essere scelta e di conseguenza ho attirato il contrario di quel che desideravo.
Ma il mio collega dal canto cosa “vibrava”? Credeva di essere migliore e che avrebbe vinto così sentitamente da creare proprio quella realtà? Quindi le mie vibrazioni hanno “perso” contro le sue nate dalla sua profonda convinzione che sarebbe stato scelto al mio posto?

Risposta: se tu emetti vibrazioni di ‘perdita’, basta che il tuo collega emetta vibrazioni neutre per ‘vincere’ la promozione.

 

Domanda (continua): Oppure: un amico mi  ferisce e delude con il suo comportamento.  Io me lo “sentivo” quindi lo credevo e ho creato i fatti.  L’amico in questione cosa vibrava?  Credeva che mi avrebbe deluso e ha creato proprio questa realtà?

Risposta:  se tu emetti vibrazioni di ‘essere delusa’ basta che il tuo amico emetta vibrazioni neutre per fa sì che tu sia delusa (per far sì che la tua realtà sia di delusione).

Domanda (continua).  Ma se dobbiamo prestare attenzione alle nostre emozioni per stare bene, perchè così siamo allineati con il nostro Io interiore, devo dedurre che l’amico si sentiva bene facendomi deliberatamente soffrire?

Risposta:  no, perché il tuo amico sta percorrendo il suo destino; in questo caso specifico, basta che lui emetta vibrazioni neutre nella vostra situazione per far sì che la tua sensazione  di delusione si avveri nella tua realtà (lui potrebbe anche non rendersene conto o essere indifferente in ogni caso).

Domanda: è necessario vibrare sempre positivamente in ogni situazione per scacciare risultati insoddisfacenti? Perchè le vibrazioni positive vincono su quelle negative? Perchè viaggiano più veloci?

Risposta:  vibrare positivamente sarebbe ideale, ovviamente, ma se non è sempre possibile bisogna vibrare almeno in senso neutro, e sempre tranquillo e sicuro.

C’è chi ritiene che i pensieri (come pure le sensazioni e i sentimenti) negativi e quelli positivi sono equi e quindi, se armoniosi, creano l’equilibrio… Quindi ogni volta che hai un pensiero negativo devi scacciarlo con un pensiero positivo, o comunque un pensiero che ti rende come minimo serena.  Questa teoria (dell’uguaglianza in potenza fra pensieri negativi e positivi) spiegherebbe perche’ c’è tanta ‘miseria emotiva e sociale’ nel mondo; una volta presi da pensieri come la paura (che è molto dominante, anche solo la paura di essere soli, o poveri, che sono abbastanza dominanti nel mondo, purtroppo, con le consequenze negative che si vedono), è difficile abbracciare un pensiero ugualmente positivo e tenerlo dominante nella mente per il periodo necessario, e anche se lo si fa, è facile lasciarsi andare a nuovi pensieri o nuove sensazioni negative (o alle stesse di prima).

C’e’ chi ritiene che i pensieri positivi sono molto più potenti di quelli negativi.  Fra questo pensiero, c’è chi ritiene che siano motivi puramente quantistici (ma scientificamente ancora non ci sono prove), in pratica la vibrazione stessa è più forte, più potente.

C’è chi spiega questo fenomeno (che i pensieri positivi sono più forti di quelli negativi) in questo modo:  ognuno di noi è formato dalla nostra identità fisica (la nostra manifestazione ‘in carne’ di come siamo in questa vita) e dalla nostra identità spirituale (l’accumulo delle nostre esperienze di vita precedenti o il nostro spirito, che è etereo come l’energia dell’universo, detto in modo semplicistico); la nostra identità spirituale è sempre in armonia con l’universo e in armonia con il nostro sentiero di evoluzione spirituale; mentre la nostra identità fisica è quella che prova un insieme di sentimenti di tutti i tipi.  Quando pensiamo in modo positivo, con amore, gioia, gentilizza, intelligenza, serenità (e quando ci sentiamo protetti dall’universo, ci sentiamo parte dell’universo, avvolti dalla luce, ecc) la nostra identità spirituale si unisce alla nostra identità fisica e quindi il nostro pensiero positivo ha maggiore forza, supportato dalla nostra identità spirituale; mentre se ci lasciamo prendere da pensieri e sentimenti negativi (o di rabbia, invidia, gelosia, paura, tristezza, solitudine ecc) siamo ‘soli’, senza il supporto energetico della nostra identità spirituale, e la capacità di ‘attrarre’ è minore.  Lo so che ho spiegato in modo da ‘cartoni animati’, ma spero sia sufficientemente chiaro…

Torna alla pagina sulla Legge dell’Attrazione

O esplora i vari argomenti tramite i titoli e i sottotitoli del menu in cima alla pagina, o, se leggi tramite un piccolo schermo, in fondo.