Come si Visualizza durante un Rito Esoterico o Meditativo

All’inizio del mio cammino esoterico, avevo problemi a ‘visualizzare’.  Non capivo di cosa consistesse la tecnica, esattamente.

Ho letto tanto, ho sperimentato ed ho potuto effettivamente constatare cosa funziona meglio.  Il mio scopo qui – come sempre (spero) – è di essere chiaro, di esprimermi in modo semplice e di di-mistificare il concetto esoterico che tanti operatori vorrebbero fosse considerato solo un ‘segreto’ che pochi possono conoscere.  Non è così, e in realtà l’efficacia esoterica è molto meno complicata di quanto si legga o si pensi, perché basata su concetti di vita universale semplici (che però, nella loro semplicità, sono difficili da accettare).

Ok, basta chiacchere!  Parliamo di come si visualizza un risultato positivo sia per la meditazione propiziatoria sia per ogni rito propiziatorio:

1 – si usano tutti i sensi se possibile e si crea una realtà come se la vivessimo in questo momento.

2 – si eliminano tutti i dubbi e si opera solo nella certezza.  Se dubiti, perdi la ‘connessione energetica-vibrazionale’ necessaria per collegarti col risultato finale che desideri (ripeto, qui si parla solo di risultati ‘positivi’ e non ‘negativi’:  la visualizzazione ‘negativa’ (cioè l’assenza di qualcosa di per se’) non esiste, anche se si possono certo visualizzare dolori, pene, paure (ma certamente da evitare, se vuoi vivere meglio!).

3 – la visualizzazione avviene come se ti immaginassi, per esempio, un nuovo gattino o cagnolino (se, per esempio, pensi di prenderne uno): il suo aspetto visivo, cosa si sente al tatto (il pelo, la grandezza dell’animale ecc), la sua ‘voce’ (se ti riesce), il suo odore e, soprattutto, la sensazione di gioia o allegria che provi quando ci giochi!  La certezza deve essere la stessa che provi quando sai che andrai da un canile (per esempio) e prenderai un cane randagio.  Le emozioni che emergono quando sai che l’animaletto ‘sta per arrivare’ o che è già tuo (ancora meglio!), quando per esempio l’hai già scelto ma devi tornare al canile per finalizzare la parte amministrativa:  lo vedi, lo senti, lo avverti già a casa, e te lo visualizzi che gioca con te, o che passeggia con te, usando tutti i sensi possibili; per esempio, che domani lo porterai sulla spiaggia, o in foresta, e come sarete insieme (come ti sentirai con l’animale – felice, allegro, ecc – l’odore della spiaggia ai tuoi piedi con il cane al guinzaglio, e così via).

La visualizzazione deve essere realistica e tu ci devi credere al cento per cento.  Più usi i tuoi sensi e più efficace sarà la visualizzazione, e quindi il rito stesso.  Prova, riprova, sperimenta e, come sempre, ricorda che la capacità esoterica si raffina e aumenta di potenza con l’esperienza.   La mia prima esperienza fu quando persi le chiavi della moto (figurati!), mentre ero in vacanza in una zona sperduta (anni fa!) e, senza le chiavi, mi sarebbe stato difficile tornare all’hotel!  Capii che non avevo niente da perdere e tutto da guadagnare cambiando radicalmente la mia impostazione mentale (di cos’è possibile); non eseguii un rito vero e proprio, ma come una meditazione propiziatoria, con tanto di incantesimo improvvisato!  Trovai le chiavi dove ancora non ero stato, in mezzo all’acqua delle onde del mare, semi-coperte di sabbia e acqua, in una spiaggia enorme del pacifico dove le chiavi davvero erano il cosiddetto ‘ago nel pagliaio’.  Inizia con qualcosa di semplice, se preferisci, sperimenta, verifica i risultati, e – mentre lo fai – sii felice del fatto che stai migliorando la tua tecnica e ti stai aprendo all’aspetto magico della nostra vita.